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Un data breach non è solo un problema tecnologico, ma un rischio finanziario concreto che può mettere in difficoltà qualsiasi azienda.  

Secondo il Cost of a Data Breach Report 2024 di IBM, il costo medio di una violazione dei dati in Italia ha raggiunto i 4,37 milioni di euro. Oltre alla perdita di dati sensibili, un attacco informatico può provocare interruzioni operative, danni alla reputazione e sanzioni legali. 

Ciò che rende questa minaccia ancora più insidiosa è la sua capacità di rimanere nascosta per mesi prima di essere rilevata: questo significa che molte aziende stanno già subendo un attacco senza saperlo. 

Ma quali sono i veri costi di un data breach? E quali fattori influenzano l’impatto economico di un attacco informatico? Vediamolo insieme. 

 

Quanto costa un data breach in Italia? Facciamo i conti 

Il costo medio di una violazione dei dati continua a crescere, mettendo a rischio la stabilità finanziaria delle aziende di ogni settore.  

Secondo il Cost of a Data Breach Report 2024 di IBM, il costo medio di un data breach a livello globale ha raggiunto 4,88 milioni di dollari, con un incremento del 10% rispetto all’anno precedente, il più significativo dall’epoca della pandemia. 

In Italia, il costo medio per una violazione dei dati è pari a 4,37 milioni di euro con un aumento del 23% rispetto al 2023. Questo dato colloca l’Italia tra i Paesi con il maggior impatto economico dovuto agli attacchi informatici, evidenziando la crescente vulnerabilità delle aziende italiane nell’ambito della protezione dei dati. 

 

Quali fattori incidono sul costo di un data breach? 

Il costo di una violazione dei dati non dipende solo dalla quantità di informazioni compromesse, ma da una serie di fattori chiave: 

  • Il tempo di rilevamento e contenimento dell’attacco: in media in Italia occorrono 218 giorni per identificare e mitigare una violazione. Questo significa che molte aziende scoprono l’attacco mesi dopo l’effettiva compromissione dei dati​. 
  • Il tipo di attacco subito: gli attacchi più costosi sono quelli basati su ingegneria sociale che in Italia hanno un costo medio di 4,78 milioni di euro per violazione. Anche il phishing, che rappresenta il 17% degli attacchi, è tra le minacce più impattanti, con un costo medio di 4,18 milioni di euro. 
  • Le informazioni compromesse: il 46% delle violazioni ha riguardato dati personali dei clienti, mentre il 43% ha coinvolto dati di proprietà intellettuale. Quest’ultima categoria ha registrato un incremento del costo per record violato, passando da 156 a 173 dollari per unità(dato da analisi globale Report IBM). 
  • L’ambiente IT coinvolto: i data breach che interessano dati archiviati su cloud pubblico sono i più costosi, con una media di 5,17 milioni di dollari per violazione(dato da analisi globale Report IBM). 

 

I 5 costi nascosti di una violazione dei dati 

Quando si parla di data breach, si tende a considerare solo i costi diretti legati alla gestione dell’incidente, come il ripristino dei sistemi e il pagamento di eventuali sanzioni.  

Tuttavia, un attacco informatico genera una serie di costi indiretti e a lungo termine che possono essere anche più impattanti per un’azienda. 

  1. Perdita di fiducia e danno alla reputazione

Una violazione dei dati mina profondamente la fiducia di clienti e partner. Secondo il Report IBM, una delle principali conseguenze economiche di un attacco è la perdita di clienti, che può rappresentare una parte significativa del danno finanziario. Il 75% dell’aumento dei costi medi di un data breach è dovuto al lucro cessante, ovvero alla perdita di ricavi causata dal calo della fiducia e dalla difficoltà di acquisire nuovi clienti. 

Un’azienda che subisce una violazione dei dati può impiegare anni per recuperare la propria reputazione, con ripercussioni sulle vendite e sulle opportunità di business. Questo è particolarmente critico per aziende che gestiscono dati sensibili, come il settore bancario, assicurativo e sanitario. 

  1. Sanzioni per mancata conformità e costi legali

La normativa sulla protezione dati aziendali è sempre più stringente. Un data breach che coinvolge dati personali può esporre un’azienda a sanzioni elevate per mancata conformità al GDPR e alla Direttiva NIS 2. 

Oltre alle multe, bisogna considerare i costi legali, come spese per consulenze, eventuali azioni legali da parte di clienti o partner e i costi per notificare l’incidente alle autorità di regolamentazione e ai soggetti interessati. 

  1. Costi operativi post-attacco

Dopo un attacco informatico, le aziende devono affrontare costi aggiuntivi legati alla gestione dell’emergenza e al rafforzamento della cybersicurezza, come ad esempio: 

  • indagini forensi per identificare l’origine della violazione dei dati; 
  • aumento del personale IT per il ripristino dei sistemi; 
  • potenziamento delle misure di sicurezza per prevenire nuovi attacchi; 
  • supporto ai clienti colpiti, come servizi di monitoraggio del credito. 

Secondo il report di IBM, molte aziende sono costrette ad aumentare il personale dell’help desk e del supporto clienti dopo una violazione dei dati, incrementando i costi fino a 2,8 milioni di dollari in media. 

  1. Costi di assicurazione e aumento dei premi

Sempre più aziende si affidano a polizze di cybersecurity per mitigare il rischio economico di un data breach. Però, dopo un incidente, il costo delle polizze può aumentare drasticamente.  

Alcune compagnie assicurative possono addirittura rifiutarsi di coprire aziende che non dimostrano di aver implementato adeguate misure di protezione dati aziendali. 

  1. Impatto sulla produttività e interruzione operativa

Un attacco informatico non si limita a compromettere i dati: può anche paralizzare l’intera operatività di un’azienda. Il tempo necessario per ripristinare i sistemi e riprendere le attività può variare da pochi giorni a diverse settimane, con costi enormi dovuti alla mancata erogazione di servizi o alla perdita di opportunità commerciali. 

Ad esempio, nel settore industriale, una violazione può portare al fermo della produzione, con un costo medio di 830.000 dollari per incidente. 

 

I settori più colpiti dai data breach in Italia e nel mondo 

Nel panorama italiano della cybersicurezza, alcuni settori risultano particolarmente vulnerabili agli attacchi informatici, con conseguenti violazioni dei dati che comportano costi significativi per le aziende coinvolte. 

  • Settore manifatturiero. Nel primo semestre del 2024, il settore manifatturiero è stato il più bersagliato in Italia, con il 19% degli attacchi informatici, in aumento rispetto al 13% registrato nel 2023. Questo incremento evidenzia una crescente esposizione delle aziende manifatturiere, spesso dovuta alla digitalizzazione dei processi produttivi e alla presenza di infrastrutture tecnologiche talvolta obsolete. È significativo notare che oltre un quarto (28%) degli attacchi globali al settore manifatturiero ha riguardato aziende italiane, sottolineando la rilevanza strategica di questo comparto nell’economia nazionale.  
  • Settore sanitario. A livello globale, il settore sanitario è tra i più colpiti dagli attacchi informatici. In Italia, sebbene rappresenti il 9% degli attacchi totali, il settore ha visto una crescita allarmante degli incidenti, con un aumento dell’83% nel primo semestre del 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (fonte Rapporto Clusit 2024).  

Le strutture sanitarie gestiscono dati estremamente sensibili, e una violazione dei dati può avere ripercussioni devastanti, sia in termini di fiducia dei pazienti che di sanzioni per la mancata protezione delle informazioni personali. 

  • Settore finanziario e assicurativo. Il settore finanziario e assicurativo è storicamente un obiettivo di alto profilo per gli attacchi informatici, a causa dell’elevato valore dei dati trattati e della complessità normativa legata alla loro protezione. In Italia, questo settore ha registrato un costo medio per violazione di 4,75 milioni di euro, leggermente superiore alla media nazionale.  

Le violazioni in questo ambito possono portare a perdite finanziarie dirette, danni reputazionali significativi e pesanti sanzioni regolamentari, rendendo indispensabile l’adozione di robuste misure di cybersicurezza. 

La crescente incidenza dei data breach in questi settori chiave dell’economia italiana evidenzia l’urgenza di implementare strategie efficaci di protezione dei dati aziendali. Investire in tecnologie avanzate di sicurezza, formazione del personale e sviluppo di protocolli di risposta agli incidenti è fondamentale per mitigare i rischi associati alle violazioni dei dati e garantire la continuità operativa delle organizzazioni. 

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